lunedì 2 dicembre 2013

Biscotti alla nutella........et voila!






Lo so avevo detto che non lo avrei fatto.....
Mi ero ripromessa di arrivare in forma al Santo Natale e che quindi non avrei sgarrato.....
Ma questi biscotti sono talmente semplici e buoni che non potevo non dare la ricetta!
Mi sono anche detta che in fondo magari non tutti vogliono stare attenti prima di Natale! Esistono anche quella categoria di persone che mangiano e non ingrassano (per esempio la mia dolce metà!) ed ai quali non importa nulla di mettersi a stecchetto.
E poi ci sono anche i bambini, che hanno i loro diritti, fra i quali c'è anche quello di ingozzarsi di biscotti alla nutella tanto loro a Natale non gliene importa nulla di mangiare vogliono solo i regali (specialmente i miei).
Insomma mi sono data tantissime giustificazioni e alla fine li ho provati....ma vi giuro ne ho mangiato solo uno!

Ingredienti

180 g nutella
160 g farina
1 uovo

Mettere in una ciotola gli ingredienti e mescolarli prima con una forchetta e poi con le mani, impastando finchè non si sono amalgamati completamente. Lavorare il composto anche direttamente sul tavolo come se fosse una frolla.
Preriscaldare il forno a 180° e foderare una teglia con carta da forno. Prelevare dei piccoli pezzetti di impasto e formare delle palline grandi come noci con le mani. Appiattirle delicatamente e disporle sulla teglia.


Infornare nella parte alta del forno per 15 minuti. I biscotti devono rimanere morbidi, si asciugheranno poi raffreddandosi. Si conservano in un contenitore di latta per molti giorni senza perdere la fragranza
, quindi possono essere usati anche come idea regalo per Natale.

giovedì 14 novembre 2013

Farfalle radicchio e gamberetti



Oggi propongo qualcosa di salato, altrimenti poi mi dicono che è un blog di pasticceria.
Non so perchè ma in autunno io mangerei solo dolci.......o quasi.
La dura realtà è che in questa stagione io ho una fame da lupi, non so se è colpa dei primi freddi ma io ho le voglie che in realtà non ho mai avuto neanche quando ero incinta degli inappetenti.........forse è per questo che sono venuti così!!!
Bisognerebbe invece stare attenti perché poi arriva Natale e la situazione è completamente compromessa..
In questi ultimi giorni, quindi, ho fatto il fioretto di trattenermi.......... ma com'è difficile!
Questa ricetta sicuramente non è dietetica ma è meglio dei biscotti alla nutella che avevo in mente di mangiare, e poi, come direbbe mia figlia, è una cosa sana fatta di verdure e pesce!

Ingredienti

400g pasta
1 cespo di radicchio tondo
mezzo porro
300 g gamberetti surgelati

L'esecuzione è facilissima e anche molto veloce. 
Tagliare il porro a rondelle sottili.
Lavare il radicchio tagliandolo da intero in tante fette alte all'incirca mezzo centimetro. In questo modo si formeranno tante striscioline.
In una casseruola mettere un filo di olio e il porro e farlo soffriggere. Aggiungere poi il radicchio, un pò di sale e incorperchiare. Lasciar cuocere finchè radicchio non è diventato morbido e a questo punto aggiungere i gamberetti e lasciare andare ancora 5 minuti.
Lessare la pasta al dente e ripassarla nella casseruola con il condimento a fuoco vivace, aggiungendo dell'acqua di cottura se ce ne è bisogno.

sabato 26 ottobre 2013

Mousse al cioccolato senza panna, senza burro, senza uova e volendo anche senza zucchero.......

 

......e la seconda magia di ottobre eccola qui!!!!
Questa è veramente alchimia, è l'incontro tra scienza e cucina perchè questa mousse è fatta solo di acqua e cioccolato. La scoperta è dovuta proprio ad un chimico francese (Hervè This) che si accorse che la cioccolata poteva montare perchè contiene molti grassi proprio come la panna. Lo so sembra una puntata di Quark ma a volte è interessante anche sapere un pò di storia....

Ingredienti

100 g cioccolato fondente al 70% di cacao
115 g di acqua

Il procedimento è di una facilità estrema. Fondere il cioccolato a bagnomaria o direttamente sul fuoco o anche nel microonde.....l'importante è non bruciarlo. Una volta fuso, aggiungere tutto in una volta l'acqua e mescolare bene per amalgamare. Mescolare  per qualche minuto a fuoco spento in modo da dare tempo alla lecitina (che è quella che poi ci permette di montare il cioccolato) di agire.
Mettere del ghiaccio in una ciotola e appoggiarvi sopra una ciotola più piccola. Versare il cioccolato in questa seconda e montate 2 minuti con una frusta elettrica......la magia è servita


Per gli amanti del cioccolato questa è una vera goduria: cioccolato purissimo sotto forma di mousse che si scioglie in bocca!!!! 
Se però il cioccolato amaro non è di vostro gradimento potete aggiungere lo zucchero prima di montarla, per questa dose io direi non più di 20 o 30 grammi ma questo è soggettivo.
Se la mousse non si monta, forse erroneamente avete aggiunto troppa acqua. Basta rimetterla sul fuoco, aggiungere del cioccolato e riprovare. Se è troppo dura invece aggiungete acqua.
Se viene granulosa avete montato troppo a lungo, come quando montate troppo la panna e diventa burro. Rimettete su il pentolino e ricominciate da capo.
Insomma più semplice di così non so cosa proporvi.......forse la prossima magia!!!

mercoledì 16 ottobre 2013

La torta magica


Lo so manco da tantissimo tempo e mi farò perdonare.....
Sembra che le giornate volino via senza darmi il tempo di fare tutto quello che vorrei. L'estate è passata in un attimo, la mia pasta madre ha subito un attentato da parte di una delle persone a me più care e il blog stava quasi per cambiare nome in "miasorellahauccisolapastamadre.blogpot.it". Fortunatamente con tanta cura e pazienza la mia amata si è ripresa e si è addirittura rinvigorita!
Ricominciamo quindi, sperando di poter essere puntuale e creativa  e soprattutto tanto seguita.

Ottobre mese di Halloween, mese delle streghe, dei trucchi e delle magie e la mia cucina si è trasformata in un antro. Ci sono scope che camminano , piatti che ballano, libri che parlano e ........torte magiche che si trasformano e crescono in forno senza lievito.
Questa torta è magica per almeno quattro motivi:

1- Ha un'unico impasto e diventa a tre strati
2- Non ha lievito ma in forno cresce
3- Sembra inizialmente insapore  ma dopo 12 ore di frigo è veramente golosa

4-I tre strati sono di diversa consistenza ma di uguale sapore. Il primo assomiglia a un pudding o a un flan, il secondo ha la consistenza di un cheescake o di un budino e il terzo sembra un pan di spagna.

Ingredienti

4 uova
150 g zucchero
115 g farina
1 cucchiaio di acqua fredda
125 g burro fus
500 ml latte fresco intero
1 fialetta aroma alla vaniglia
1 cucchiaino succo di limone
zucchero a velo

Far fondere il burro e lasciarlo raffreddare. Separare gli albumi dai tuorli e montare quest'ultimi con lo zucchero per almeno 10 minuti. Continuando a sbattere unire acqua e vaniglia e fare andare ancora per due o tre minuti.  A questo punto unire il burro fuso freddo e sbattere ancora qualche minuto. Aggiungere la farina setacciata e amalgamare abbassando la velocità del frullatore.
Scaldare il latte e farlo diventare tiepido, unirlo al composto e sbattere per un minuto.
Montare gli albumi a neve ma non troppo ferma unendo il succo di limone. Quando questi sono chiari incorporarli all'impasto mescolando dal basso verso l'alto..
L'impasto che ne verrà fuori sarà molto liquido, ma è normale.
Foderare una teglia non troppo grande con carta da forno e versarcelo dentro. Cuocere a 150° per 80 minuti. Sfornare far raffreddare e cospargere di zucchero a velo. Passare in frigo almeno due ore prima di mangiarla.....il giorno dopo è ancora più buona.
Le dimensioni della teglia dovrebbero essere 20x20 se è quadrata,  18x22 se è rettangolare e se è tonda deve avere un diametro di 22 cm al massimo.

mercoledì 1 maggio 2013

Polpette pollo e ricotta.........veramente sorprendenti!


Questa è una ricetta di Anna Moroni (quella della prova del cuoco), da me rivista e corretta. 
Il titolo del post veramente poteva essere "le polpette miracolose", ma poi non ho voluto dare false speranze a nessuno e ho scritto semplicemente gli ingredienti. Sono miracolose per più di un motivo, abbiate pazienza e ve li dirò!
Il primo sicuramente per me è stato che i miei due inappetenti le hanno apprezzate: il grande se ne è mangiate addirittura cinque. Un entusiasmo che non vedevo dalla torta dei tre ingredienti, ma devo dire molto più giustificato, perchè anch'io le ho trovate veramente sfiziose. Già questo farebbe confermare a qualsiasi ecclesiastico (che conosca i miei figli) che di miracolo si tratta! 
Un altro motivo è che l'impasto a crudo risulta veramente molliccio. Ciò fa sperare veramente poco nella buona riuscita del piatto, ma loro incredibilmente in cottura si rapprendono e assumono la consistenza di una polpetta vera.
La facilità dell'esecuzione, poi, ha veramente qualcosa di miracolosa vista la riuscita del piatto. Questa ricetta la potrebbe fare anche un principiante dei fornelli. Se poi si vuole essere chic se ne possono fare tante piccoline e servirle come finger food, che adesso va tanto di moda!

Ingredienti

200 g petto di pollo macinato
200 g ricotta di mucca
45 g parmigiano grattugiato
30 g pangrattato
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
50 g prosciutto crudo
sale qb
vino qb

In una ciotola mettere la carne, la ricotta, il parmigiano, il pangrattato e l'uovo. Impastare bene per amalgamare gli ingredienti e alla fine regolare di sale e aggiungere il prezzemolo tritato. Ricavare da questo composto delle polpette allungate, non vi preoccupate se il tutto risulterà molto morbido, in cottura si compatterà. Avvolgere ogni polpetta in una striscia di prosciutto crudo.
Mettere in padella con un filo d'olio, far dorare 3 minuti da una parte e 3 minuti dall'altra a fuoco vivo (devono colorirsi leggermente) e poi sfumare con un pochino di vino. Lasciar cuocere altri 5 minuti sempre a fuoco abbastanza vivo per fare evaporare il vino e questo punto se la cottura vi sembra ultimata spegnete il fuoco, altrimenti fate andare altri 3 o 4 minuti con un coperchio a fuoco basso.

venerdì 12 aprile 2013

Torta Rocher

Lo so che è arrivata la primavera, che la prova costume si avvicina e che quindi dovremmo stare tutti a dieta, ma a questa proprio non ho resistito! 
 
Ingredienti
Pan di spagna (diametro 24 cm)
4 uova
120 g zucchero
120 g farina
Ripieno
300 g nutella
150 g panna montata
80 g wafer sbriciolati
40 g di nocciole tritate
Ganache di copertura
150 g cioccolato (gianduia o latte)
150 g panna liquida


Il giorno prima ci sono 2 operazioni da fare:
  1. 1- Il pan di spagna
  2. 2- La ganache alla gianduia

Per quanto riguarda il pan di spagna montare per almeno 20 minuti le uova con lo zucchero, finchè non diventano spumose e ,come si dice in gergo culinario, iniziano a "scrivere". Questo significa che lasciando cadere a filo un pò di impasto sopra la massa gonfia, questo non deve subito sprofondare ma deve dare l'idea che stia scrivendo su di essa. A questo punto aggiungere la farina setacciata, poca per volta e sempre mischiando dal basso verso l'alto perchè l'impasto non si deve smontare. Infornare a 180° per 40 minuti.
Per la ganache scaldate la panna fino quasi al bollore, buttateci dentro la cioccolata tagliata a pezzetti e girate fino a quando questa non sarà completamente squagliata. Fate freddare bene e riponete in frigo coperta.

Il giorno dopo tagliate a metà il pan di spagna e bagnatelo per bene con una bagna a piacere. Se ci sono dei bambini va benissimo latte e zucchero o acqua e zucchero, se invece siete adulti potete miscelare acqua e zucchero con un pochino di rum o vermouth, io personalmente non amo l'alchermes con la nutella ma questi sono gusti personali.....
In una ciotola mettete la nutella, se è troppo dura mettetela a bagnomaria in acqua calda o 4 secondi nel microonde. Aggiungete la panna montata e mescolate delicatamente fino a quando i due ingredienti non sono amalgamati perfettamente, a questo punto aggiungete i wafer sbriciolati e la granella di nocciole.
Stendete il composto sopra una delle due metà del pan di spagna e ricopritela con l'altra metà.
Tirate fuori la ganache dal frigo e montatela con il frullatore come se fosse panna, stando attento che non diventi burro.
Ricoprite la torta con la ganache e decorate a piacere.
Io personalmente ho messo un pò di wafer sbriciolati sopra e dei wafer interi tagliati a metà per decorare il bordo, sta a voi poi scatenare la fantasia........

lunedì 25 marzo 2013

Corona di tagliolini con polpettine


Una mia collega cercando un'idea per il pranzo di Pasqua si è ricordata che io avevo parlato di questa corona. In effetti è una cosa che faccio spesso anche perchè, soprattutto per i bambini mi risolve il primo e il secondo piatto, oltretutto va bene sia per una cena in piedi che seduti e si può preparare in anticipo. La preparo talmente spesso che ormai per me è diventata di routine, quindi non mi era venuto in mente di pubblicarla. Lo faccio proprio in previsione della Pasqua, perchè è un'idea per i vostri pranzi delle feste e se avanza il giorno dopo è ancora più buona!

Ingredienti

500 g di tagliolini freschi
2 bottiglie passata di pomodoro (circa 680 g ciascuna) + 1 se vi piace servire il sugo caldo accanto
3 o 4 foglie di basilico
500 g carne macinata mista (manzo, maiale, pollo o tacchino)
1 uovo
3 fette di pancarrè
2 cucchiai di besciamella
100 g parmigiano grattugiato
sale, pepe, olio e pangrattato

Per questo sugo io faccio rosolare prima un pò il basilico nell'olio di oliva e poi aggiungo la passate, aggiusto di sale e porto a bollore. In una ciotola intanto metto la carne macinata mista, l'uovo, 30 g parmigiano, un cucchiaino raso di sale e le fette di pancarrè ammollate nel latte. Mischiare il tutto e formare delle polpettine piccole come un'oliva. Quando il sugo bolle, tuffarci dentro le polpettine, una per volta e stando attenti che non si sovrappongano. Il fatto che il sugo sia bollente fa si che le polpettine si rapprendano subito e quindi non si formi una specie di ragù. Far sobbollire per circa 2 ore.
Passato questo tempo lessare i tagliolini in abbondante acqua bollente salata per la metà del tempo indicata sulla confezione. In genere i tagliolini freschi richiedono circa 4 minuti di cottura, quindi io li cuocio per 2 minuti. Scolarli e condirli con il sugo, non tutto ma quanto basta perchè siano molto colorati, il sugo deve essere abbondante perchè poi li dobbiamo ripassare in forno e altrimenti si asciugano. Unire anche un terzo delle polpettine, il parmigiano e i 2 cucchiai di besciamella e mischiare molto bene.
Prendere adesso 1 stampo da ciambellone (oppure 2 se non ne avete uno grande) ungerlo con poco olio e cospargerlo di pangrattato. Metterci dentro i tagliolini conditi e coprire con la carta argentata. Cuocere in forno a 180° per 20 minuti.
Sformare poi la corona su un piatto da portata, nel buco centrale mettere il resto delle polpettine e, se volete, in una ciotola mettere il sugo caldo avanzato per poterlo mettere sopra ogni singola porzione.













giovedì 14 marzo 2013

Muffin mandorle e amaretti


La prima volta che ho letto questa ricetta mi ha subito entusiasmata. Io adoro gli amaretti e le mandorle quindi mi è sembrata subito adatta a me. La delusione però è stata cocente: erano praticamente insapori, poco dolci e non si sentivano nè l'uno nè l'altro dei miei ingredienti preferiti! Questa è la versione riveduta e corretta. Praticamente della ricetta originaria rimane il titolo e l'idea, ma le dosi sono state completamente rivoluzionate ed arricchite. A me il risultato è piaciuto e ve lo propongo...spero che qualcuno mi dia una opinione!

Ingredienti

80 g amaretti
60 g farina di mandorle
200 g farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
2 uovo
100 g zucchero
60 g olio di semi
120 g yogurt
1 cucchiaino bicarbonato
1 fialetta aroma di mandorle

In una ciotola mischiare farina, farina di mandorle, lievito  e bicarbonato. In un'altra mettere i tuorli con lo zucchero e mescolare bene, unire quindi lo yogurt e l'olio di semi e infine la fialetta di aroma alle mandorle. Aggiungere a questo punto gli ingredienti secchi della prima ciotola e amalgamare bene il tutto. Montare a neve ferma gli albumi e addizionarli al composto cercando di mischiare dal basso verso l'alto per non smontarlo troppo. Mettere gli amaretti in un sacchetto e sbriciolarli. Aggiungere anche questi al composto. Riempire i pirottini per 3/4, sbriciolare un altro amaretto e spolverizzarlo sopra i muffin. Cuocere in forno a 180° per 15-20 minuti, fate la prova dello stecchino per vedere se sono fatti.
Il sapore è un pò particolare, vi devono piacere gli amaretti. Io personalmente li adoro e quindi li ho trovati buoni e freschi, adatti soprattutto alla stagione che sta per iniziare.
Buon appetito a tutti!

mercoledì 6 marzo 2013

Pane al latte con lavorazione a canestro



Si avvicina Pasqua, così ho deciso, anche per tornare al mio primo amore, di dare una ricetta facile e di effetto che può accompagnare la taJvola delle feste. In effetti va bene anche a Natale, a Ferragosto e per qualsiasi pranzo o cena in cui voi vogliate stupire i vostri ospiti!
Parlo di occasioni festaiole perché per fare questo tipo di lavorazione il quantitativo di farina è considerevole. Altrimenti fate come me che l'ho provato, tagliato a fette e surgelato....incredibilmente anche i miei inappetenti hanno apprezzato!!!

Ingredienti

1kg farina manitoba
650 g latte
1 panetto lievito di birra
50 g burro morbido
2 cucchiaini di sale

Mettere in una ciotola la farina. Scaldare il latte leggermente e scioglierci il lievito di birra. Aggiungere il latte alla farina iniziando ad impastare e continuare così fino ad esaurimento del liquido. Aggiungere a questo punto il burro a pezzetti e il sale. Infarinate il piano di lavoro e versateci sopra l'impasto. Lavoratelo fino a che non è bello liscio ed omogeneo. Nessuno vieta di fare tutto questo con una impastatrice o con la macchina del pane.
Mettetelo a lievitare coperto in luogo riparato per 1,5 / 2 ore. Non vi spaventate se non lievita tantissimo, va bene così.
Riprendete l'impasto e dividetelo in 6 pezzi uguali. Da questi formate 6 filoncini e metteteli paralleli sul tavolo. L'intreccio a canestro è motlo difficile da spiegare a parole ma molto facile da fare. Ho preferito quindi mettere una foto presa dal web



Come vedete la lavorazione inizia dal mezzo e consiste nel far passare la prima striscia sopra la seconda, sotto la terza, sopra la quarta, sotto la quinta e sopra la sesta. Dopo di che si inizia con un'altra striscia. Alla fine si chiude la parte stringendo bene i pezzettini di strisce rimasti e si riparte dal mezzo allo stesso modo per fare l'altra metà.
Una volta conclusa questa lavorazione non si esegue una ulteriore lievitazione altrimenti il canestro si allargherebbe troppo. Ponetelo invece in una teglia rettangolare coperta di carta da forno. La teglia deve essere lunga come il pane e un pochino più larga. In questo modo lui crescerà in altezza e non in larghezza.
Fate un'emulsione con olio, acqua e sale e spennellatela sul pane. Infornate a 180°-200° per 40-50 minuti o comunque fino a quando risulterà dorata. Se necessario verso la fine cottura potete spennellare ancora emulsione.
Se volete utilizzare metà impasto secondo me è carino farlo anche a treccia semplice, facendo quindi tre filoncini. Oppure potete fare tanti panini intrecciate, magari con una spolverata di sesamo sopra. Insomma scatenate la vostra per una tavola in festa!


domenica 24 febbraio 2013

Finto strudel di mele e crema



A me è sempre piaciuto chiamare le cose con il proprio nome : il minestrone senza verdura è acqua cotta, il tiramisù senza mascarpone è un semifreddo, la carne alla pizzaiola senza pomodoro sono fettine in padella, il limoncello con l'arancio è arancello. Il risultato poi non è che sia male, sono tutte cose buonissime, ma mi piace abbiano ognuna il proprio nome. Ci sono ricette storiche, che hanno i loro ingredienti tradizionali, possono variare le dosi ma gli ingredienti sono quelli. Non posso quindi affermare che questo sia un vero strudel, non ha l'uva passa e ha invece la crema, l'ho chiamato finto per questo motivo, ma non riesco a trovargli un nome adatto. Avevo pensato di chiamarlo rotolo di mele con crema e cannella, ma avevo paura che non si capisse che il guscio era di pasta sfoglia....beh vabbè alla fine ho deciso nel titolo di mettere la parola strudel, per far capire la forma e l'effetto che alla fine si ottiene. Il sapore in effetti lo ricorda ma è più cremoso e per me, che non amo l'uva passa, addirittura più buono.

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
2 mele golden
3 cucchiai di zucchero di canna
1/2 bicchiere di acqua
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 manciata di pinoli
1 dose di crema pasticcera
1/2 cucchiaino di maizena
succo di mezzo limone

Per la crema

1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina
1 bicchiere di latte

Per prima fate la crema pasticcera. Mettete a scaldare il latte e intanto in un pentolino mischiate il tuorlo con lo zucchero e quando è ben legato aggiungete la farina e girate fino a quando non sarà amalgamato. Unite a questo punto il latte caldo, mettendolo poco alla volta e girando in continuazione per non far formare grumi. Rimettete sul fuoco e portate a bollore fino a quando la crema non diventerà densa. Lasciate freddare benissimo.
Nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele a tocchetti piccoli. Mettetele in un pentolino insieme al succo di limone, lo zucchero di canna, l'acqua e la cannella. Ponete sul fuoco e fate bollire per 5 minuti. A questo punto spegnete il fuoco e con un mestolo forato levate le mele lasciando nella pentola la parte liquida a cui aggiungerete la maizena . Se vi posso dare un consiglio vi conviene mettere la maizena in una piccola ciotola, aggiungere un cucchiaio di liquido delle mele e mescolare energicamente, dopo di che aggiungere questo impasto al resto del succo; in questo modo siete sicuri che non si formeranno grumi. Riaccendete il fuoco, portate a bollore e fate addensare. Spegnete il fuoco rimettete dentro le mele e fate raffreddare completamente.
Queste due operazioni possono essere eseguite anche il giorno prima, così da avvantaggiarvi.
Srotolate la pasta sfoglia lasciando sotto la carta forno, mettete al centro di questa le mele con il sughetto, poi sopra la crema e sopra la manciata di pinoli. Chiudete per bene e sigillate ai bordi, mettete sopra una spolverata di zucchero (normale o di canna come preferite) e infornate nel forno caldo a 180° per circa 40 minuti o comunque fino a doratura.




mercoledì 13 febbraio 2013

Pizza bianca, ma quella romana piena di bolle!!!


L’altro giorno sono tornata a casa sotto il diluvio universale con il motorino. Avete presente il nubifragio che c’è stato il giorno in cui si è dimesso il papa? La foto del fulmine sopra San Pietro ha fatto il giro del mondo….ecco io ero proprio in mezzo a quei fulmini! La pioggia era talmente tanta che non si vedeva a un palmo dal naso, ma comunque sono riuscita ad approdare a casa, e grazie alla mia mitica cerata non ero neanche tanto bagnata! Il problema è stato che dopo essermi levata gli abiti bagnati, mi è piombato addosso un vuoto tremendo perché ho pensato al fatto che prima quando rientravo a casa sotto la pioggia, dopo essermi spogliata il telefono squillava immancabilmente: era mia mamma che si accertava che io stessi bene. Stavolta il telefono è rimasto muto, a nessuno importava di sapere se io ero rientrata a casa, e lo so che è stupido ma a volte è bello sapere che qualcuno si è preoccupato per te, perché significa che a te ci tiene. Ed è proprio in questi momenti che io mi rendo conto che, nonostante io sia circondata da tante persone che mi amano, nessuno mai mi vorrà bene nel modo in cui lei me ne ha voluto, nessuno vivrà più le cose con me come lei faceva, gioendo o essendo triste come se fossero capitate a lei, nessuno saprà così pazientemente starmi vicino senza perdere le staffe quando sono nervosa e me la devo prendere con qualcuno, nessuno saprà darmi una strigliata al momento giusto senza però poi tenermi il muso, nessuno capirà più i miei umori senza bisogno che io parli e nessuno risolverà i miei problemi senza bisogno che io chieda, perché come una mamma, come la mia mamma, nessuno mai più……..
Adesso tocca a me fare con i miei figli quello che lei ha fatto per noi, ma ne sarò in grado?
Oggi pubblico una ricetta di cui io sono molto gelosa, e che a lei piaceva tanto. Le piaceva soprattutto mangiarla calda con fichi e prosciutto, e la magnificava a tutti!
Spero di riuscire a essere chiara nei passaggi, sembra un po’ complicato ma il risultato è ottimo, provatela.

Ingredienti

400 g manitoba
300g acqua
7 g lievito di birra
2 cucchiani di sale
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

Iniziate sciogliendo il lievito nell'acqua (se volete potete aggiungerci mezzo cucchiaino di zucchero che aiuta la fermentazione ) e se potete lasciatelo riposare una decina di minuti. Preparate poi la farina in una ciotola e iniziate ad aggiungere la soluzione di acqua e lievito piano piano, mischiando con una forchetta



Aggiungete altra acqua solo quando la precedente è stata assorbita. Andate aventi così fino ad esaurimento del liquido, se volete ad un certo punto potete abbandonare la forchetta e proseguire con le mani. aggiungete a questo punto il sale, mischiate bene per farlo assorbire e alla fine l'olio. Questo impasto si lavora sempre nella ciotola perchè il risultato è piuttosto morbido ma non vi spaventate


Mettetelo a lievitare coperto per 1 un'ora e mezza, io lo metto di solito nel forno spento e chiuso con la luce accesa.
Trascorso questo tempo infarinate molto bene il piano di lavoro e qui arriva la parte più difficile. La farina sotto deve essere molta perchè l'impasto che state andando a lavorare è una specie di blob che va maneggiato con cura, quindi se la farina è poca rischiate di farlo attaccare al tavolo. Rivoltate il blog informe sul piano di lavoro


maneggiantelo con molta delicatezza perchè non si deve assolutamente sgonfiare, è l'aria che poi provocherà le bolle, e piegatene un lembo verso il centro


e poi anche l'altro



tagliare il pezzo a metà e ripetere l'operazione per le due pagnottine che si sono formate



e poi rigirate le palle con le piegature verso il basso


e lasciatele riposare 15-20 minuti.
Oliate per bene due teglia tonde, prendete una delle due palle molto delicatamente e adagiatela sopra una delle teglie. Stendetela con le mani cercando di non sgonfiare le bolle che si saranno formate. Ripetete l'operazione anche con quell'altra poi mettete sopra un filo d'olio e il sale  (fino o grosso a gusto vostro). Il risultato della pizza stesa dovrà essere questo


deve essere bolliciosa! Lasciate riposare altri 10 minuti.
Intanto riscaldate il forno a 220° e poi infornate la pizza prima nella parte bassa del forno per 8-10 minuti e poi per altrettanto tempo nella parte alta. Io ho un forno a gas, quindi purtroppo non posso dare indicazioni per quello elettrico. La temperatura penso comunque sia la stessa e ho letto da qualche parte che forse sarebbe meglio metterlo statico e solo sotto (praticamente come se fosse a gas!), ma non sono assolutamente esperta, se qualcuno cuoce la pizza in un forno elettrico vi prego lasciate un commento in modo che io possa in seguito correggere il post.
Il risultato dopo tutta la fatica (ma vi assicuro che è più lungo descriverlo che farlo) è quasto


una pizza molto areata e per niente compatta. Se a voi non vengono le bolle purtroppo la ricetta non è riuscita, ma comunque avete fatto una buona focaccia. La particolarità della pizza che fanno i fornai veri a Roma, sono proprio le bolle, la pizza è morbidissima pur non contenendo nè burro nè latte e ne vanno matti adulti e bambini.




giovedì 7 febbraio 2013

Crema catalana



Quest'anno il compleanno di mio marito è stato un tour de force. La settimana che lo ha preceduta è stata piena di impegni così sono arrivata ala weekend senza essermi potuta avvantaggiare nulla e il campo di battaglia era il seguente:
sabato a cena 15 persone
domenica a pranzo 16 persone

Logicamente per tutti e due gli eventi dovevo preparare dall'antipasto al dolce, stare attenta che il menu andasse bene per adulti e bambini, accontentare le richieste del mio consorte e inventarmi delle cose che a lui piacciono ove lui non aveva idee!
Insomma ho passato due giorni chiusa in cucina. Non che a me la cosa dispiaccia, il problema è farlo con le continue interruzioni che ci sono in una normale casa durante un tranquillo weekend: lei (la nanetta piccola) ti vuole aiutare, lui (il nanetto grande) ti ripete storia, la lavatrice è da stendere (perchè comunque noi, compleanno a parte abbiamo bisogno di vestirci la settimana dopo), i letti sono da cambiare........insomma non vi sto qui a tediare con altri racconti, chi è mamma e moglie mi può capire benissimo! Ringrazio il cielo poi di essermi risparmiata il supermercato e la partita di basket del grande perchè lì c'è andato mio marito!
Comunque alla fine il risultato di tutta quella sfacchinata sabato è stato:

Dadini di formaggio con marmellata di pomodori verdi
Quiche al prosciutto e formaggio e crostini con stracchino e salsiccia
Anello di tagliolini con polpettine (per i bambini)
Risotto bacon radicchio e porro
Vitello tonnato
Insalata
Torta limoncella

Questa è la foto della torta


e magari nei prossimi post vi darò anche qualche ricettina...il problema son le foto che non ho fatto!!!
Domenica invece questo era il menu:

Dadini di formaggio con marmellata di pomodori verdi
Crostini con stracchino e salsiccia
Fettuccine ai funghi porcini
Lasagne al ragù
Faraona in crosta
Scaloppine al limone
Insalata
Crema catalana

Ed è proprio di quest'ultima che vado a darvi la ricetta:

Ingredienti (per 6 persone)

6 tuorli
150 g zucchero
40 g maizena
600 g di latte
1 bustina di vanillina
zeste di un limone
Zucchero e acqua per il caramello

Mettere in un pentolino illatte con le bucce di limone, farlo arrivare quasi a bollore e poi spegnere e lasciare riposare per 5 o 10 minuti, in modo che il latte prenda bene l'aroma.
In un altro pentolino mescolare bene i rossi d'uovo con lo zucchero e poi aggiungere la maizena e la vanillina. Amalgamare il tutto in modo che il composto non presenti grumi e alla fine aggiungere il latte (da cui avremo tolto il limone) poco alla volta, non aggiungendone altro finchè quello precedente non è amalgamato. A questo punto porre sul fuoco e mescolando portarlo a ebollizione finchè la crema non si addensa e raggiunge la consistenza di una crema.
Versare il composto in una pirofila o in 6 pirottini. Fare raffreddare e poi porre in frigo per almeno 3 o 4 ore (io l'ho preparato il giorno prima).
Poco prima di servire in un pentolino mettere circa 80 g di zucchero con un cucchiaio di acqua e farli cuocere fino alla caramellizazione (ricordate che il composto va sempre girato altrimenti si attacca alla pentola e dovete buttare tutto). Poi con un cucchiaio fatelo colare a filo velocemente sulla crema catalana fredda in modo che il caramello si cristallizzi con la differenza di temperatura. Molti suggeriscono di mettere lo zucchero sulla crema e poi porla sotto il grill del forno in modo da formare il caramello. A me personalmente in questo modo si è impazzita la crema, quindi non ho voluto riprovare.
Comunque a mali estremi, estremi rimedi: se non lo sapete fare il caramello si può benissimo comprare, non è detto che proprio tutto debba essere fatto in casa!








venerdì 1 febbraio 2013

I miei simil-baci perugina


Questa ricetta l'avevo nel cassetto da un pò di tempo, mi sembra di averla anche provata una volta (ma con delle noci per mancanza di nocciole dentro casa) e avevo il vago ricordo che fosse buona. Avvicinandosi San Valentino, l'altro giorno ho deciso di provare la versione giusta e devo dire che il risultato mi ha molto soddisfatto. Il sapore non è proprio uguale uguale a quello dei baci pergugina, è a metà tra questi e i ferrero rocher, ma devo dire che sono veramente buoni. Una volta fatti io li ho incartati uno per uno nella carta di alluminio semplice, ma sono sicura che in qualche negozio ben fornito se ne può trovare una un pò colorata; cercherò e vi farò sapere.

Ingredienti per circa 25 baci

200 g nutella
100 g granella di nocciole
35 g cacao amaro in polvere
25 nocciole intere
230 g cioccolato fondente

In una ciotola mischiare la nutella con la granella di nocciole e il cioccolato amaro. Lavorare bene il composto fino a quando non si è amalgamato tutto completamente. Se la nutella risultasse troppo dura (in inverno può succedere) mettetela 10 secondi nel microonde alla massima potenza.
Una volta che il composto è pronto formate con le mani delle pallina di circa 1,5 cm di diametro, vedrete che non è difficile perchè la consistenza è all'incirca come quella del pongo.


Una volta fatte tutte le palline, mettete sopra ognuna di esse una nocciola, premendo leggermente in modo che questa penetri un pochino. Mettete il tutto in frigo per 15-30 minuti.
Nel frattempo squagliate il cioccolato fondente a bagnomaria. Trascorso il tempo di riposo tirate fuori dal frigo i cioccolatini e tuffateli uno alla vota nel cioccolato fuso. Aiutandovi con due cucchiani rigirateli nel cioccolato avendo cura che questo li copra completamente e dopo adagiateli su un vassoio ricoperto di carta di alluminio con la nocciola rivolta verso l'alto. Se sono rimaste parti scoperte a questo punto potete colare un pò di cioccolato sopra per coprirle.


Finiti tutti i cioccolatini riponeteli in frigo per 1 ora e trascorso questo tempo tirateli fuori e togliete eventuali sbavature o depositi del cioccolato che nel frattempo si sarà solidificato. Se siete in estate io consiglio di tenerli in frigo una notte prima di mangiarli, ma comunque tirateli sempre fuori almeno un'ora prima di servirli.
Nella foto qui sotto si vede la sezione del cioccolatino, come vedete l'effetto è proprio quello del bacio perugina e il sapore? Provate e mi direte se secondo voi è migliore......





mercoledì 23 gennaio 2013

Polpettone ripieno




Devo ammetterlo: sono diventata un pò pigra! Dopo la disavventura della piccola inappetente che prima di Natale si è fatta venire l'appendicite con tanto di peritonite e dopo le 2 settimane di ferie natalizie, sono diventata un pò svogliata. Ogni giorno mi rirpopongo di scrivere un bel post, ma arrivo alla sera che non ci sono riuscita. A mia discolpa devo dire che per circa 10 giorni sono stata isolata perchè a casa abbiamo avuto un guasto alla linea adsl. Durante questi giorni avevo tantissime idee per rinnovare il mio blog e facevo castelli in aria pensando a tutte le belle novità che avrei presentato........tutto praticamente si è smontato nel momento in cui internet è stato riallacciato. E' vero che questo è successo il giorno in cui sono tornata a lavoro, ma è vero anche che in genere si sogna quello che non si può avere ma nel momento in cui ci si trova di fronte alla possibilità di poterlo realizzare e ci si accorge che non è poi così semplice, allora la volontà viene meno.
La notizia buona comunque è che psicologicamente inizio a sentirmi un pò meglio, e forse anche a questo è dovuta la mia svogliatezza. Forse mi sto rilassando dopo un periodo che per me è stato molto intenso, ho paura anche a dirlo perchè come dice la legge di Murphy:

SE QUALCOSA PUO' ANDAR MALE LO FARA'

ed in quest'ultimo periodo io sono stata la prova vivente di questa teoria e aggiungerei anche che la sfiga è sempre dietro l'angolo. Quindi incrociamo le dita e mangiamoci questo bel polpettone, molto gradito ad adulti e bambini!!


Ingredienti

500 g carne macinata mista (manzo, maiale e pollo)
1 uovo
50 g parmigiano
3 o 4 fette di pancarré ammollato nel latte
1 cucchiaino di sale
1 mozzarella
100 g prosciutto cotto

In una ciotola mettere la carne, l' uovo, il parmigiano, il pane e il sale. Mescolare il tutto, facendo attenzione ad amalgamare gli ingredienti tra di loro, io consiglio di farlo con le mani. Una volta che l'impasto è ben omogeneo mettetelo sopra un pezzo di carta di alluminio e allargatelo con le mani fino a dargli una forma rettangolare o tonda


A questo punto stendeteci sopra le fette di prosciutto cotto


e poi la mozzarella a pezzetti.
Aiutandovi con la carta stagnola arrotolate su se stesso il polpettone

fino a chiuderlo completamente e poi rivoltatelo in una pirofila.
Metteteci sopra dei fiocchetti di burro

Coprite la pirofila con carta di alluminio e infornate a 180° per circa 1 ora (potete anche scoprirlo gli ultimi 10 minuti in modo da farlo asciugare un pochino) . Volendo potete anche metterci delle patate a tocchetti intorno, verranno molto saporite ma non croccanti come vengono le patate al forno, perché cuoceranno coperte.