martedì 20 dicembre 2011

In ricordo di un sorriso dolce.....


Oggi voglio ricordare una persona a me molto cara e non lo voglio fare con tristezza, perché a lui non piacerebbe. Lo voglio ricordare con il sorriso e l’ironia che l’hanno sempre contraddistinto e con lo stesso umorismo e capacità di sdrammatizzare io oggi gli dedico un post che parla di tutte le cose che lui ha  amato e che a me lo ricorderanno sempre perché cucinare per me non è mai stato solo una serie di gesti meccanici, è, e sempre sarà, un atto d’amore.
Quando eravamo piccoli lui era capace di mangiare una damigiana di salsicce sott’olio, se le portava anche al cinema dentro il panino. Purtroppo le mie non ha fatto in tempo ad assaggiarle ma sono sicura che avrebbe gradito e quindi nella foto del post ho voluto proprio mettere quelle.
Di lui non dimenticherò mai che inzuppava il pane nella coca cola, che si sarebbe mangiato una padella di polpette, che la sua festa era sinonimo di cannelloni e spuntature di maiale al forno,che facevo il mont blanc due volte l’anno: una per la festa mia e uno per la festa sua, che non prendeva mai il caffè senza un biscottino, che adorava le ciambelline al vino dopo cena, intinte nel vino e che mangiava sempre l’uva con il pane.  
Mia madre ci ha insegnato a cercare sempre il buono anche nelle tragedie……un anno fa pensavo di morire insieme a lui e invece sono ancora in piedi e forse più forte di prima. “Marta” è un piccolo frutto di tanto dolore, è il risultato del profondo cambiamento che è avvenuto in me e quindi di questo ringrazio il cielo, e perchè no, anche un po’ me stessa.

giovedì 15 dicembre 2011

Plum cake americano allo yogurt e limone



Una mia gentilissima amica che vive in America mi ha omaggiato dei misurini che usano loro per cucinare. Adesso quindi tazze, tbs,tbts e once per me non hanno più segreti, continuo ad avere qualche problema con i gradi farenheit, ma sono di più facile gestione rispetto ai pesi!
Ho accumulato nel tempo una discreta collezione di ricette prese da siti americani, erano lì a prendere polvere, a dire il vero qualcuna avevo provato a farne ma senza particolare successo perché le loro misurazioni per me sono praticamente impossibili!
La prima che vi propongo è questo plum cake morbidissimo al gusto di limone. Vi riporto la ricetta così come l’ho trovata ma  in parentesi annoto anche quello che io ho cambiato…....a voi decidere quale versione provare!!!
Noterete che nell’impasto c’è una maggiore quantità di yogurt rispetto alla farina, questo fa si che la torta venga molto soffice ma anche che necessiti di una cottura più lunga rispetto ad un impasto tradizionale. L’esecuzione comunque è di una facilità estrema!!!

Ingredienti  plum cake

250 g farina 00
2 cucchiaini lievito in polvere
½ cucchiaino sale
300 g yogurt greco senza grassi (io avevo quello intero e ho usato quello)
240 g zucchero
3 uova grandi
Scorza grattugiata di 2 limoni (per velocità io ho messo mezza fialetta di aroma al limone)
½ fialetta di aroma vaniglia o 1 bustina di vanillina
100 g olio di semi (secondo me vanno bene anche 80 g comunque li ho messi tutti)

Sciroppo di limone

30 g limone appena spremuto
50 g zucchero

Preriscaldare il forno a 180º.

Foderare uno stampo da plum cake con carta da forno, oppure immburrarlo e infarinarlo come ho fatto io. Lo stampo che ho usato io era lungo 20 cm e largo 12 cm.

Setacciare insieme la farina, il lievito e il sale in una ciotola. In un'altra ciotola miscelare insieme lo yogurt, lo zucchero, le uova e la scorza di limone (io la fialetta di aroma al limone) e la vaniglia. Lentamente con la frusta unire gli ingredienti secchi a quelli umidi. Alla fine aggiungere l'olio nella pastella e girare bene fino a quando l'olio risulta tutto incorporato. Versare l'impasto nello stampo preparato e infornare per circa 50 minuti (a me c'è voluta 1 ora), o fino a quando uno stuzzicadenti esce pulito dalla torta. Non vi preoccupate se dopo 40 minuti il dolce non è cresciuto molto, abbiate fiducia, l'impasto è molto morbido e quindi fatica a lievitare. Lasciatelo quindi in forno tutto il tempo necessario perchè si formi la classica cupoletta del plum cake.

Nel frattempo preparate lo sciroppo: cuocere il succo di limone e lo zucchero in un perntolino a fiamma bassa fino a quando lo zucchero si scioglie e la miscela è chiara. Mettere da parte.

Quando la torta è cotta lasciarla raffreddare nella teglia 10 minuti, poi sformarla e spennellare la miscela di limone e zucchero sopra al plum cake.

Il risultato vi assicuro è strepitoso!!!

martedì 13 dicembre 2011

Sgonfiotti fritti........una vera delizia!!


Eccomi di  nuovo, scusate l’assenza prolungata ma il Natale si avvicina e sono un po’ indaffarata. Spero al più presto di pubblicare qualcosa in tema, questa stagione dell’anno mi è sempre piaciuta molto e fortunatamente continua  ad esercitare un certo fascino su di me.
L’eccitazione dei miei figli è alle stelle e io non so più dove nascondere i regali. E' sempre così: arrivati a una settimana dalla data fatidica io inizio ad essere insofferente perché non ho più posto dove occultare tutti i pacchetti, se Babbo Natale non arriva io divento pazza! Ho un cane barboncino (finto logicamente) che abbaia nel soppalco del bagno, una carrozza di Sissi quasi a dimensione naturale che mi cade ogni volta che prendo la conserva nella parte alta della cucina, il camper delle Piny Pon e l’auto radiocomandata di Hello kitty sono parcheggiate nello sgabuzzino in un equilibrio precario e quando apro quella porta  prego il signore che non caschino perché i nanetti sono sempre in agguato. Con le cose del maschio non è che sia andata poi così meglio : io mi chiedo come sia venuto in mente alla Nintendo di mettere un cd e 2 pupazzetti in una confezione che è grande quasi quanto una scatola di un robot da cucina…….ci vuole una particolare bravura per sprecare tutto quello spazio!!! Quella scatola è posizionata sopra alla carrozza di Sissi, che essendo anche lei di una discreta grandezza, riesce a sostenere una tale mole! Il pallone da basket è sempre nello sgabuzzino suddetto e temo che da un momento all’altro ruzzolerà fuori, insieme ad un mostro volante in bilico su quel cavolo di camper di cui ho già detto. A completare il quadro ci sono tutti i regali dei cugini e degli amichetti che infestano la mia cabina armadio insieme ai regali che il nanetto grande, nella sua immensa generosità, ha chiesto a Babbo Natale per noi genitori. Eh si perché il concetto era stato ben chiarito: Babbo Natale porta i regali ai bambini ma noi grandi ce li facciamo da soli. Ma lui in un eccesso di bontà ha voluto chiedere non solo per se stesso ma anche per le persone a cui vuol bene, atto nobilissimo ma per me ancora più difficile da gestire!
Consoliamoci con questi sgonfiotti che anche per quest’anno è quasi finita……

SGONFIOTTI

500 g farina manitoba (oppure 350 g manitoba + 150 g semola grano duro)
250 g acqua
10 g lievito birra
2 cucchiaini di sale
2 cucchiai olio evo

Impastare il tutto (anche nella macchina del pane se l’avete) e mettere a lievitare per 2 ore anche 2 ore e mezza. Riprendere a questo punto l’impasto e stendetelo con il mattarello in un cerchio che poi taglierete a losanghe in questo modo



Far riposare ancora una mezz’ora e poi friggere in olio caldo. Una volta scolati cospargeteli con un po’ di sale fino.
 Se siete stati bravi in cottura dovrebbero gonfiarsi e formare un bolla d’aria nel centro (la vedete in foto) che poi potete riempire con salumi o formaggi, oppure mangiateli così al naturale vi assicuro che sono una vera goduria!!

domenica 4 dicembre 2011

Muffin bianchi con cuore di nutella


......e questo è il secondo tipo di muffin che ho fatto in quel pomeriggio d'inferno. Dovevano essere una prova ma sono venuti talmente gustosi che ho deciso di postarli.

Ingredienti  secchi

150 gr zucchero
250 gr farina
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
1 bustina di vanillina

Ingredienti umidi

5 cucchiai di olio di semi
2 uova
250 ml. panna da montare
7 cucchiai di latte

Interno

15/20 cucchiaini di nutella

Per prima cosa, con l’aiuto di due cucchiaini, formare 15 palline di nutella della grandezza di una noce e metterle in un piatto


Riporre il piatto in freezer per almeno mezz’ora. La nutella deve diventare dura e staccarsi dal piatto con facilità. Questo metodo di raffreddamento fa si che la nutella resti morbida all'interno del muffin perchè non si brucia in cottura. In realtà se a qualcuno non piacesse la nutella (io la devo ancora conoscere una persona del genere!!!) potrebbe usare la stessa tecnica con un cioccolatino o con una crema.
Per l’impasto dei muffin procedere come indicato nel post di quelli al cioccolato e cioè mischiando prima gli ingredienti secchi da una parte e quelli umidi dall’altra, e poi unendo il tutto.
Negli stampini mettiamo due cucchiai di impasto, il pallino di nutella e poi ricopriamo con poco impasto in modo che la nutella non si veda più.
Cuociamo come al solito in forno preriscaldato a 200º per 15-18 minuti e buon appetito!!



giovedì 1 dicembre 2011

American muffin al doppio cioccolato


Mi ricordo una pubblicità di qualche tempo fa in cui la protagonista si chiedeva cosa gli desse la forza, dopo una lunga giornata di lavoro, di tornare a casa e preparare una torta per i figli. Tralasciando il fatto che la torta era solo un preparato da versare nella teglia e infornare, la morale era che il sorriso dei propri bambini ti da l’ energia di fare tutto.
Ieri la “nanetta inappetente” ha chiesto di portare a casa due amichette ed è stata accontentata perché, poverina, subisce sempre gli amici del fratello e il mercoledì è l’unico giorno in cui lui non c’è e casa è libera. E poi tre femminucce di 4 anni che fastidio vuoi che procurino?
Le amichette in effetti non hanno dato alcun fastidio ma lei praticamente non si è accorta della loro presenza. Mentre le altre due, infatti, giocavano tranquille in camera, e io in cucina tentavo di preparare la cena e stirare contemporaneamente, lei veniva continuamente a chiedere qualcosa: prima voleva aiutarmi a cucinare, poi voleva pitturare e poi voleva far vedere il suo vestito di carnevale e poi voleva giocare al DS del fratello e poi voleva vedere un film e poi aveva fame…....…e potrei continuare per ore senza fermarmi. La pace l’abbiamo raggiunta solo quando le ho piazzate davanti a un DVD e le ho fatte cenare, lo so non è educativo ma io ero stremata. Quando le amichette se ne sono andate lei ha continuato indefessa a fare esattamente quello che aveva fatto tutto il pomeriggio: in primis ha voluto che gli mettessi il cd delle canzoni di natale perché doveva ballare, poi ha voluto mettersi il vestito di Trilly perché così il ballo gli veniva meglio, poi ha voluto la collana perché altrimenti non era abbastanza elegante, poi ha voluto l’ombrello per fare una coreografia un po’ più movimentata; e queste cose non sono state chieste tutte insieme ma bensì ad una distanza temporale tale da permettermi di riandare nell’altra stanza tra una richiesta e l’altra ma non di ricominciare a fare quello che stavo facendo, in modo tale che io stessi sempre in movimento ma mai per quello che volevo fare io! Ad un certo punto ho capito che non vi era la benché minima speranza di accontentarla per guadagnare dieci minuti di pace e allora, dopo un pomeriggio di sopportazione,  ho adottato quello che io e mio marito chiamiamo il metodo Montessori: gli ho urlato a pieni polmoni intimandogli di non fare più richieste fino a data da stabilirsi. Questo mi ha procurato quella mezz’ora di pace (in cui io sono addirittura riuscita  a cenare), seguita comunque da un’altra mezz’ora di coccole e scuse (le sue chiaramente!!)  per risanare il trauma provocato dalle mie urla!
 In tutta questa confusione ho avuto anche il tempo di preparare dei muffin, e quando loro finalmente sono andati a letto, mi sono interrogata a lungo sul motivo per il quale avevo fatto tutto questo dopo una giornata di lavoro………la risposta la so, è la stessa della pubblicità, ma vi assicuro che ieri sera mi veniva proprio difficile accettarla come spiegazione!

Questi sono i muffin classici al cioccolato che si trovano in rete un po’ dappertutto, sono squisiti e facilissimi e piacciono anche ai miei “inappetenti”. Io ieri ne ho fatto anche un altro tipo (per facilitarmi la vita, tanto non avevo nulla da fare!!!!) che vi posterò prossimamente, intanto dilettatevi con questi

Ingredienti  secchi

150 gr zucchero
200 gr farina
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
50 gr cacao amaro

Ingredienti umidi

5 cucchiai di olio di semi
2 uova
250 ml. panna da montare
8 cucchiai di latte

Ingredienti a pezzi:

120 gr gocce di cioccolato (o cioccolato spezzettato ma a pezzetti piccoli come chicchi di caffè)

Il procedimento è semplicissimo: mescolare insieme in una ciotola gli ingredienti secchi e in un’altra quelli umidi. Versare lentamente gli ingredienti umidi sopra a quelli secchi, mescolando piano in modo da amalgamare senza far venire grumi. Alla fine aggiungere le gocce di cioccolato, che avrete precedentemente passate nella farina. Questo accorgimento farà in modo che le gocce di cioccolato non vadano tutte a depositarsi sul fondo in cottura.
Imburrate una teglia da muffin o gli appositi stampini (se non volete imburrare mettete negli stampi dei pirottini di carta), versate l’impasto avendo cura di non riempirli fino al bordo perché cuocendo cresceranno abbastanza.
Accendere il forno a 200º e cuocere per 15-18 minuti.
Con questa dose vengono all’incirca 15 muffin, ma io ce ne faccio venire anche 20 perché li preferisco più piccoli….cioè più adatti alla monoporzione dei mie “inappetenti”!